Come contrastare il caldo e la disidratazione

Emilio Chininea
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Alcuni errori nutrizionali possono aumentare la percezione del caldo e favorire la disidratazione. Ecco come contrastarli.

Mentre un telegiornale nazionale ci consiglia di lasciare le finestre aperte e di non uscire nelle ore di punta per combattere il caldo, io preferirei consigliare anche qualcos’altro per contrastare la disidratazione.

Innanzitutto, poiché la disidratazione in estate è una condizione a cui si è esposti con più facilità, è opportuno verificare personalmente se si è a rischio. Un modo fai-da-te per verificare se si è in un buono stato di idratazione è quello di controllare la prima urina della mattina. Se il colore è di un giallo tenue, paglierino, si è sufficientemente idratati. Se invece il colore è molto più intenso, di un giallo oro, vuol dire che l’urina è concentrata e si è in uno stato di disidratazione che può essere lieve o grave.

La disidratazione è ovviamente molto pericolosa in particolare per i cardiopatici, per chi soffre di calcoli renali e alla colecisti, oltre che per gli anziani e i bambini. Ma non solo, anche per i non appartenenti a categorie a rischio potrebbe essere pericolosa e in ogni caso sarebbe meglio evitarla. Se non altro perchè essere meno idratati aumenta la percezione del caldo e della spossatezza.

Le donne sono generalmente molto più esposte, anche per una certa reticenza verso il bere.

 

Ma come contrastare la disidratazione, in particolare d’estate?

In realtà non solo bevendo molto, che tra l’altro può essere anche pericoloso (vedi: iponatriemia) se fatto in poco tempo, ma anche seguendo questi pochi consigli:

Limitare il caffè (anche freddo) a causa della maggiore disidratazione a cui si va in contro. La caffeina provoca la perdita di liquidi, quindi non farebbe altro che peggiorare una situazione già critica.

– Per lo stesso motivo evitare birra e tutti i superalcolici. La birra, in particolar modo, causa una maggior perdita di liquidi con le urine.

– Per reidratarsi è consigliabile bere acqua fresca perché a differenza di quella a temperatura ambiente, oltre a essere più dissetante e piacevole da bere, viene assorbita molto più velocemente. L’acqua sotto i 10 e sopra i 28 gradi viene invece assorbita più lentamente.

– A tavola consumare abbondante verdura per un motivo molto semplice: l’acqua legata agli alimenti mantiene idratati più a lungo. Non dimenticare di mangiare frutta, per lo stesso motivo, anche se con moderazione rispetto alla verdura. Vanno bene anche i frullati, purchè non siano zuccherati.

Evitare pasti abbondanti e non bere molto durante per non incorrere in una lunga e lenta digestione che affaticherebbe l’apparato digerente e sopratutto noi stessi.

 

La TV nel frattempo ci comunica altri due spunti interessanti: “Evitare di indossare indumenti pesanti” e “non esporsi al sole nelle ore di punta.”

 

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Il dott. Emilio Chininea è un nutrizionista, specializzato Scienze dell'Alimentazione. Si occupa di portare benessere attraverso il cibo a chi sceglie di seguire il suo metodo: BenessereTotale.
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