Quello che dovresti sapere sul dolcificante più discusso di sempre.
L’aspartame è un dolcificante ipocalorico che ha provocato terribili ed infondate paure nei confronti di tutti i dolcificanti, indistintamente. Tutti, anche i più innocui, sono finiti nel calderone dei cibi dei quali aver paura, a partire da questo di cui vi sto parlando. L’aspartame è formato da due amminoacidi che ingeriamo ogni giorno attraverso l’alimentazione: acido aspartico e fenilalanina. A quest’ultima è legata una terza sostanza, il metanolo, che un tempo veniva usata per frodare i consumatori sul contenuto alcolico del vino. Il metanolo è una sostanza che diventa tossica quando viene metabolizzata e quando viene esposta al calore. Dunque la tossicità e la cancerogenicità dell’aspartame deriva fondamentalmente da questo.
Esiste comunque una dose giornaliera accettabile (DGA) che tiene conto della tossicità dell’aspartame, in virtù del contenuto di metanolo. Attenzione, Dose-Giornaliera-Accettabile. Vuol dire che pur arrivando a questi livelli non c’è alcun rischio. La tossicità, e questo è l’aspetto più importante, è dose-dipendente.
La DGA è stata stabilita in 40 mg/kg/giorno. Ma per raggiungere una dose del genere bisogna bere litri di Coca cola zero o light, dolcificare più di dieci caffè, mangiare caramelle e chewing-gum. Tutto in un giorno. Ma semmai dovesse venirvi in mente di provare a seguire questo elenco, è più probabile che vi sentiate male per la caffeina e non certo per l’aspartame.
Se ne sconsiglia comunque l’uso in gravidanza, allattamento e nella prima infanzia. Oltre che per i soggetti affetti da fenilchetonuria (PKU), dal momento che l’aspartame è una fonte di fenilalanina.
Aspetto molto più rilevante è quello relativo all’utilizzo di aspartame in prodotti da forno. La cottura lo rende più tossico a dosi minori. Quindi è assolutamente da evitare per dolcificare prodotti da forno o altri che prevederebbero altri sistemi di cottura. Detto questo, da qualche anno, è arrivata la risposta che tanto ci si aspettava (sopratutto chi aveva provocato allarmismi esagerati) da parte dell’ente che si occupa della sicurezza alimentare in Europa:
L’EFSA ha dichiarato SICURO l’uso dell’aspartame per il consumo umano alle dosi sopra riportate. Qui trovi il parere nei dettagli.
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