Ritenzione idrica: dimagrire per sconfiggerla

Emilio Chininea
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La ritenzione idrica è un problema che ti affligge e non riesci a risolverla? Dimagrire potrebbe essere la soluzione.

So che stai pensando: “Ho provato migliaia di volte a dimagrire, ma non è migliorata per nulla. Anzi, dopo pochi mesi è anche peggiorata”.

Dicevano lo stesso le mie pazienti… dicevano, appunto. I risultati hanno poi portato a ricredersi. Ma prima di spiegarti bene cosa voglio dire, senza banalizzare la questione, ti faccio una premessa così ci capiamo meglio.

Hai la ritenzione idrica? Capiamolo insieme!

Mi raccomando, per vedere se hai ritenzione non iniziare a strizzare la pelle della gambe. Chiunque la strizzasse, anche la prima top model che ti viene in mente, avrebbe la pelle a buccia d’arancia.

Te lo dico perchè molte mie pazienti vengono in studio credendo di avere semplicemente un accumulo di liquidi a livello delle gambe, invece spesso non è altro che un eccesso di grasso che porta con sé una ritenzione idrica, appunto. La ritenzione idrica può derivare da diverse problematiche, dalla cellulite, da problemi alla circolazione, da problemi renali, ma in moltissimi casi è dovuta ad un “semplice” eccesso di grasso corporeo e sedentarietà.

In ogni caso, per riconoscere se la tua è ritenzione idrica, uno dei metodi che consiglio è quello di premere col pollice sulla zona interessata. Dopo aver premuto dovrebbe rimanere per qualche secondo l’impronta e a quel punto con molta probabilità siamo in presenza di ritenzione idrica.

Hai la ritenzione idrica?
Bene, tranquilla. Il 90% delle donne ne soffre.
C’è la soluzione? Sì. Continua a leggere.

 

“La ritenzione idrica è un accumulo di acqua e basta drenare per eliminarla”. FALSO.
Contrariamente a quanto si pensi, la ritenzione idrica non è un aumento dell’acqua all’interno del corpo. L’organismo non è in grado di accumulare acqua in eccesso fino a gonfiare come un palloncino.
La ritenzione idrica è, invece, un’alterazione nella distribuzione dei liquidi: ognuno di noi dovrebbe avere il 60% dell’acqua all’interno delle cellule e il 40% fuori dalle cellule.

Quando c’è più acqua fuori delle cellule, allora noti una situazione simile a quella della foto.

Ma come fare a ristabilire questo equilibrio? Come fare a “portare” più acqua dentro le cellule invece che fuori?

Sicuramente drenare non serve a nulla.
Perché? Te lo spiego con un esempio semplice semplice senza termini scientifici, in modo che tu possa raccontarlo anche alle tue amiche.
Il tuo bagno si allaga ma continua a uscire acqua dal rubinetto e cerchi di risolvere il problema spazzando l’acqua con una scopa. Pensi che il bagno potrà mai essere asciutto? No.
Ecco, se continui ad usare drenanti senza risolvere il problema farai solo… un buco nell’acqua.

Ecco, se la ritenzione idrica fosse semplicemente acqua in eccesso, allora sì eliminare l’acqua e una dieta con poco sodio sarebbero la soluzione.
Invece se trattieni i liquidi non è perché hai troppa acqua nel corpo ma perché è distribuita male tra dentro e fuori le cellule.

Questo squilibrio è causato spesso da un’infiammazione.
Ad esempio l’eccesso di grasso corporeo di cui ti parlavo prima determina proprio uno stato infiammatorio e comporta un aumento dell’acqua nell’ambiente extracellulare, proprio come meccanismo “riparatorio”.
Un pò come avviene quando prendiamo una botta. La parte che viene colpita è più gonfia perchè infiammata. In quella zona è in corso una riparazione del danno che è avvenuto con la botta che abbiamo preso. Ecco, immagina che questo avvenga in tutto il corpo contemporaneamente (per ragioni un pò più complesse dovute ad una cattiva alimentazione, a scarsa attività fisica, o ad altri problemi piuttosto gravi).

In questi casi ci può essere un’infiammazione diffusa.
Ed è l’infiammazione la vera causa della ritenzione idrica, che va curata!
Drenare, quindi, non va bene se vuoi sconfiggere la ritenzione idrica per sempre, non risolve il problema.

I drenanti favoriscono la diuresi ed eliminando l’acqua in eccesso in effetti migliorano la ritenzione, ma per un tempo limitato perché il problema reale non viene risolto.
Mangiare poco sale inoltre serve a poco perché non è a causa del sodio se c’è ritenzione idrica (a proposito, qual è il corretto apporto di sodio/sale?), ma per un problema molto più complesso (un meccanismo infiammatorio, per l’appunto).
Inoltre rinunciare completamente al sale riduce l’appetibilità dei cibi, può indurre scarsa capacità di concentrazione, insomma tutta una serie di problematiche che affliggono molte donne come te.

Quindi dicevamo: come può il dimagrimento eliminare migliorare la ritenzione idrica?

Uno dei miglioramenti più sottovalutati che si verificano dopo un percorso dietetico efficace, è il riequilibrio dei liquidi corporei. Per efficace intendo un piano alimentare personalizzato dimagrante che sia anche antinfiammatorio.
Il dimagrimento (quindi la perdita di massa grassa, non la semplice riduzione del peso) già di per sè migliora la ritenzione idrica perchè è il grasso stesso ad essere un elemento che favorisce l’infiammazione. Riducendo la massa grassa si riduce spesso il grado di infiammazione.

Per ottenere un efficace dimagrimento e avere benefici sulla ritenzione idrica è fondamentale preservare la massa muscolare. La maggior parte delle diete dimagranti punta alla riduzione del peso, portandoti a perdere cellule muscolari che non fanno altro che accentuare il problema.

Al contempo però la dieta deve essere antinfiammatoria perché è necessario agire anche in questo senso per migliorare ulteriormente il problema. E, cosa fondamentale, fare attività fisica.
Non solo perdita di peso quindi, ma bisogna puntare ad un dimagrimento efficace e salutare affinché la ritenzione idrica si risolva una volta per tutte.

Molti pazienti in sovrappeso e obesi che iniziano un percorso nutrizionale con me si ritrovano infatti, oltre ad una riduzione di grasso corporeo e del peso, anche un notevole miglioramento della ritenzione idrica. Di seguito l’esempio di una mia paziente.

 

La storia di Manuela

Manuela è una donna che ha provato tantissime diete che l’hanno portata ad un peso in eccesso col quale non si sente affatto bene. Si sente frustrata e ha un cattivo rapporto col cibo, nel senso che ha paura che qualsiasi cosa la faccia ingrassare. Ha provato a seguire diete low-carb ma come puoi immaginare, a parte una rapida perdita di peso iniziale, non hanno fatto altro che accentuare la sua frustrazione e il suo sovrappeso.

Quando viene da me pesa quasi 99 kg e ha una ritenzione idrica abbastanza accentuata: ha il 44,4% di acqua extracellulare.
Ovviamente ho cercato di normalizzare la sua alimentazione, facendole riscoprire l’utilità dei carboidrati ma senza troppe restrizioni: mangia uova, carne, sale, salumi (i cibi più temuti insomma). La dieta inoltre, senza dover utilizzare chissà quali cibi dai nomi più strampalati, è anche antinfiammatoria.

Bene, dopo 5 mesi abbiamo perso 15 cm di circonferenza addominale e 14,5 kg. Inoltre la sua ritenzione inoltre è migliorata tantissimo: adesso ha il 41,4% di acqua extracellulare. E questo non lo dicono solo i numeri, ma lo si nota visivamente.

Il percorso continua ma siamo già sulla buona strada.

 

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Emilio Chininea
Il dott. Emilio Chininea è un nutrizionista, specializzato Scienze dell'Alimentazione. Si occupa di portare benessere attraverso il cibo a chi sceglie di seguire il suo metodo: BenessereTotale.
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