Ti dimostro come alcune diete siano falsamente iperproteiche e perché non dovresti preoccuparti delle proteine.
Diversi pazienti che seguo, dopo il primo mese, credono di stare seguendo una dieta eccessivamente proteica e alcuni si preoccupano dei possibili danni conseguenti. Le proteine apportano numerosi benefici, ma c’è sempre un certo timore nel mangiarle (a proposito, chi ha paura delle proteine?).
Al di là delle considerazioni sulla quantità corretta di proteine per ogni individuo, che vanno sempre personalizzate, ti posso dire che le preoccupazioni non hanno senso di esistere.
Ti spiego meglio cosa voglio dire facendo 2 piccole riflessioni, analizzando se effettivamente rispetto a prima stai seguendo una dieta iperproteica.
1.Confronto tra due tipi di pasti
Prima di seguire un piano alimentare la gran parte mangia un po’ come gli pare. Pasta, pane, formaggi, salumi, dolci vari, senza pensare mai minimamente alle proteine.
In realtà dovresti sapere che quasi tutti i cibi ne contengono, anche quelli a cui non penseresti mai. Solo che molti di questi non si definiscono alimenti ‘proteici’ perché prevalgono altri nutrienti (carboidrati o grassi). L’apporto proteico che deriva dal consumo di questi alimenti però non è affatto trascurabile. E ti spiego perché.
Se mangi:
– un piattone di pasta
– qualche pezzo di parmigiano
– qualche fetta di salume
– accompagnati magari con del pane
Arrivi tranquillamente a 40 g di proteine, in un solo pasto.
Se invece sei a dieta e mangi:
– un piatto di orzo integrale
– una fetta di vitello
– un contorno di verdure
Puoi arrivare anche a meno di 40 g di proteine, pur mangiando carne.
Quale dei due pasti è iperproteico adesso?
2. Distribuzione di proteine in una intera giornata
Adesso starai pensando: magari non è il singolo pasto, ma è la dieta nel complesso ad essere iperproteica.
Allora ipotizziamo di introdurre la stessa quantità per ogni pasto:
- 30 g a colazione
- 30 g a pranzo
- 30 g a cena
Totale: 90 g di proteine
Che per un soggetto in sovrappeso di 80 kg sono 1.1 g di proteine per kg di peso corporeo, cioè praticamente l’apporto che le linee-guida considerano corretto per un soggetto adulto in salute.
Questa distribuzione di proteine è ottenibile mangiando uova a colazione, carne a pranzo e pesce a cena. Quindi posso anche apportare una quantità di proteine normale, pur mangiando alimenti ‘proteici’. Eppure crederai di seguire un regime iperproteico.
Oltretutto un apporto proteico come quello riportato sopra (30-30-30) è l’ideale perché fornisce gli amminoacidi in maniera ben distribuita durante tutta la giornata.
Nella stragrande maggioranza dei casi, invece, l’apporto proteico ha questa distribuzione:
- 0 g a colazione
- 40 g a pranzo
- 50 g a cena
Totale: sempre 90 g di proteine
E questo è quello che non andrebbe fatto. E’ molto più iperproteico questo che non l’altro, se volessimo essere precisi, perché l’organismo si trova a smaltire un grosso carico di azoto (derivante dalle proteine) in poche ore.
Conclusioni
Il fulcro del discorso, alla fine, è che la quantità di proteine non dipende solo da carne, pesce e uova. Ci sono tanti alimenti che apportano proteine e magari non lo sai. E comunque dipende sempre dalla quantità e dalla personalizzazione. Le proteine sono fondamentali, ma va anche riconosciuto che una proteina non è una proteina.
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