In questo articolo ti spiego come riconoscere una dieta di un abusivo, prima che tu possa incappare in lui rischiando danni alla salute.
Per operare nel campo della nutrizione c’è bisogno del titolo accademico. Non si può prescindere da laurea e abilitazione, altrimenti si commette reato.
L’art. 348 del codice penale dispone che “Chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa da cento tre euro a cinquecento sedici euro”.
Inoltre la cassazione ha sentenziato che “E’ abusivo esercizio di una professione, ai sensi dell’art. 348 c.p., chi – non abilitato all’esercizio della professione di dietista o di biologo – prescrive programmi alimentari, elargendo generici consigli alimentari, svolgendo attività di educazione alimentare.”
In parole povere, chi non ha la laurea o l’abilitazione per svolgere la professione ed elargisce anche semplici consigli alimentari rischia il carcere o, se gli va bene, una multa.
Non lo dico io, ma la legge.
Detto questo, non sempre è facile venire a conoscenza dei titoli della persona alla quale ci affidiamo. Soprattutto quando ci arriviamo tramite il passaparola. Può essere un professionista della nutrizione, ma può essere anche uno che fa tutt’altro e opera abusivamente fregandosene della legge.
Io, che credo molto nella trasparenza dei titoli ho reso visibile il mio percorso di studi nella mia pagina chi sono.
Fatta questa premessa però, veniamo al punto della domanda. Se incappiamo sbadatamente in un abusivo, quali strumenti abbiamo per capire che lo sia?
Quali caratteristiche ha la dieta di un abusivo?
Si può intuire qual è la preparazione in campo alimentare della persona alla quale vi siete affidati o vi state affidando?
Ho preso degli spunti da alcuni “schemi alimentari” elaborati da gente che non aveva la qualifica per farlo. Questi schemi, che mi sono stati inviati da alcuni pazienti che avevano avuto questa brutta esperienza, hanno molti punti in comune. Quindi ho riflettuto sul fatto che sia possibile risalire alla preparazione semplicemente osservando queste fantomatiche “diete”.
Ecco alcuni degli spunti che ho individuato:
1. Non compare mai il nome di chi te lo rilascia: un farabutto evita di firmarsi perché sa che sta facendo una cosa che non può fare, quindi la dieta risulta “anonima” e ti viene consegnata a mano per evitare di lasciare traccia.
2. Non hai più di una alternativa ad un alimento: chi ha studiato alimentazione a fondo sa che quasi tutti gli alimenti possono avere un sostituto simile per composizione e che è bene variare con le pietanze. Chi invece non te li sa trovare è perché non è preparato ?
3. Riso e pollo. Chi non ha idea di alimentazione ti propinerà a oltranza riso e pollo, un classico. Solo chi non ha studiato andrà avanti per luoghi comuni e siccome “si dice” che il riso sia meglio della pasta e il pollo sia più magro e proteico del resto della carne (cose entrambe non vere), allora te li propinerà all’infinito.
A colazione, come spuntino di metà mattina, dopo cena e sotto tutte le forme. Diventeresti un pollo basmati.
Se sei incappato anche tu per tua sfortuna in uno di questi cialtroni abusivi, commenta riportando la tua esperienza.
In caso contrario spero di averti dato alcuni strumenti giusti per riconoscere in anticipo, e in maniera semplice, un abusivo. Ricorda che affidarti a persone che non hanno competenze può portare a seri rischi per la tua salute.
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