Cos’è l’olio di girasole alto oleico

Emilio Chininea
Emilio Chininea
LinkedIn
Facebook
WhatsApp

Tabella dei Contenuti

Hai notato la presenza dell’olio di girasole alto oleico sugli scaffali del supermercato? Scopriamo di cosa si tratta e come potremmo usarlo.

Hai sempre comprato l’olio di girasole per le tue gustose fritture, ma da un po’ di tempo a questa parte avrai notato un prodotto diverso: l’olio di girasole alto oleico.

Di cosa si tratta? E che differenza c’è con l’olio di girasole che compravi prima?

 

Le caratteristiche dell’olio di girasole classico

Prima di tutto vorrei parlarti delle proprietà dell’olio di girasole classico, per poi farti capire cosa lo distingue da quello alto oleico.
Precisiamo che l’apporto calorico e la quantità di grassi dell’olio di girasole non sono diversi dagli altri oli in commercio. Quello che cambia rispetto agli altri è il tipo di grassi: qui troviamo principalmente grassi insaturi, per la precisione grassi polinsaturi.

Una delle caratteristiche degli oli di semi in genere è quella di contenere prevalentemente grassi polinsaturi, ovvero dei grassi facilmente deperibili che vanno più facilmente in contro ad irrancidimento e ossidazione. L’ olio di girasole che hai sempre usato per le tue fritture, in particolare, è tra i più deperibili.

Non lo sapevi?

Già, infatti l’olio di girasole classico è altamente sconsigliato sia per le fritture che per le cotture ad alte temperature (quindi anche per le cotture in forno). Ha un punto di fumo più basso rispetto ad altri oli e questo comporta che a temperature più basse sviluppa sostanze cancerogene in tempi più brevi rispetto ad altri oli.

 

Cos’è l’acido oleico

Proprio per questo motivo da diverso tempo è in commercio un olio di girasole diverso da quello tradizionale: l’olio di girasole alto oleico.

Ma cosa vuol dire alto oleico?

Vuol dire che ha un alto contenuto di acido oleico. Tutti gli oli contengono acidi grassi, ma questo acido grasso è particolare e più avanti ti spiego perché. E sai perché viene specificato? Perché normalmente questo è piuttosto basso proprio nell’olio di girasole.

Probabilmente ti suonerà nuovo, ma l’ acido oleico è l’acido grasso maggiormente presente nell’olio d’oliva e appartiene ai grassi monoinsaturi (quelli che possiedono un solo doppio legame nella sua struttura chimica). A differenza dell’olio di olio di girasole (il classico), dove l’acido grasso maggiormente rappresentato è l’acido linoleico che possiede due doppi legami e per questo viene chiamato polinsaturo.

Nell’immagine accanto puoi notare la differenza tra questi diversi tipi di grassi.

 

I vantaggi dell’olio di girasole alto oleico

Dunque, abbiamo capito che questo acido oleico è un grasso monoinsaturo e che il nostro olio di girasole AO assomiglia più all’olio d’oliva, per composizione di acidi grassi, che non all’olio di girasole vero e proprio. Quello che ancora non ti ho detto è che questa caratteristica lo pone in una posizione vantaggiosa rispetto al classico, per diversi e importanti motivi che ti elenco di seguito:

1. In particolare perché resiste di più alle alte temperature. Avere molti meno doppi legami è un notevole vantaggio, perché significa avere meno siti sui quali agirà l’ossigeno. Risultato: minore ossidazione, maggiore durata dell’olio durante la cottura e minore produzione di sostanze tossiche e cancerogene. Il punto di fumo più alto farà sì che la produzione di sostanze tossiche avverrà ad una temperatura più alta e quindi più in ritardo. In parole povere significa che puoi usarlo per le fritture e per la cottura al forno con più sicurezza rispetto al classico olio di girasole.

2. Non solo, le basse concentrazioni di acido linoleico (rispetto all’olio di girasole classico) conferiscono un’altra caratteristica positiva: un minore potere infiammatorio.
La presenza di acido oleico rispetto a quello linoleico è un fattore positivo perché riduce la produzione di prostaglandine. In questo modo serve a limitare la “cascata” infiammatoria quindi un aiuto a prevenire e a trattare alcune patologie.

hdl ldl

3. Un altro vantaggio derivante dall’utilizzo di un olio che apporti elevate dosi di acido oleico è quello di regolare le lipoproteine plasmatiche. L’acido oleico infatti aumenta la produzione di HDL (che in gergo definiamo colesterolo buono), migliorando il profilo lipidico del sangue e quindi la protezione cardiovascolare.

 

Quali svantaggi ha?

In quanto olio di semi deve subire, per legge, processi chimici di raffinazione che ne annullano quasi totalmente il potere antiossidante. L’olio di girasole AO quindi non sarà un alimento ricco di nutrienti come è per esempio l’olio extravergine d’oliva.

 

Fa male?

No, non fa male, se usato con accortezza. Le fritture e i dolci sono prodotti che dovremmo consumare ogni tanto, ma queste poche volte in cui li mangiamo devono essere salutari. Quindi questo ci da l’idea che andrebbe consumato raramente. Sicuramente non lo consiglierei come fonte principale di grassi, ma l’olio di girasole alto oleico è un prodotto che può essere inserito nell’alimentazione di ognuno nelle giuste dosi.

 

Quando usarlo?

Poiché resiste molto alle alte temperature lo consiglio per un uso in cottura, specialmente per le fritture (leggi anche “olio per friggere: quale è più indicato“), quindi anche come ingrediente per la preparazione di dolci, ma non a crudo dove è preferibile scegliere l’olio extravergine d’oliva.

 

 

 

▶️ Vuoi migliorare la tua forma fisica ma non sai come fare e a chi affidarti? Contattami, ti indicherò con precisione come e cosa mangiare per raggiungere il tuo obiettivo.


Vuoi essere seguito a distanza? 

Da tempo seguo persone da tutta Italia e anche dall’estero. In qualunque posto ti trovi non ci sono limiti per poter lavorare insieme.

Come funziona? Attraverso una consulenza a distanza. Vai alla pagina Consulenza Nutrizionale per sapere come funzione oppure contattami.

Emilio Chininea
Emilio Chininea
Il dott. Emilio Chininea è un nutrizionista, specializzato Scienze dell'Alimentazione. Si occupa di portare benessere attraverso il cibo a chi sceglie di seguire il suo metodo: BenessereTotale.
Fammi sapere come posso aiutarti
In quale di queste categorie ti identifichi?
In cosa posso aiutarti?
Come vuoi che ti segua?
Hai richieste particolari o vuoi raccontarmi altro di te?
Abbiamo finito: completa il form con i tuoi contatti.
Nome*
Cognome*
Indirizzo email*
Contatto telefonico
Fammi sapere come posso aiutarti

Ti potrebbero interessare

Da oltre 10 anni aiuto le persone a raggiungere i propri obiettivi seguendo una corretta alimentazione.

Conosciamoci meglio, dimmi chi sei:
Fammi sapere come posso aiutarti
In quale di queste categorie ti identifichi?
In cosa posso aiutarti?
Come vuoi che ti segua?
Hai richieste particolari o vuoi raccontarmi altro di te?
Abbiamo finito: completa il form con i tuoi contatti.
Nome*
Cognome*
Indirizzo email*
Contatto telefonico