Il cocomero è così “leggero” come dicono?

Emilio Chininea
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Hai sempre pensato che il cocomero fosse solo acqua e che non sia un frutto calorico?

Purtroppo è una credenza piuttosto comune e nelle prossime righe ti dirò tutto quello che devi sapere in merito a questo gustosissimo frutto estivo.

So che anche tu che stai leggendo quest’articolo hai pensato almeno una volta che il cocomero contenesse solo acqua. Tutti l’abbiamo pensato e molti sono ancora convinti che sia così.
Questa idea però non è completamente sbagliata, tanto che in inglese il cocomero (o anguria) prende il nome di watermelon (melone d’acqua sarebbe la traduzione letterale). Vediamo però di capire cosa contiene effettivamente, oltre a TANTA acqua.

 

Acqua e… zuccheri

Il cocomero in effetti è uno dei frutti più ricchi di acqua (circa il 95%), al punto che tendiamo a sottovalutare il restante 5%. Da cosa sarà costituita questa restante parte? Da zuccheri ovviamente, come (quasi) tutta la frutta. Il cocomero però è meno zuccherino del resto della frutta, perché gli zuccheri sono maggiormente diluiti in più acqua. Le tabelle di composizione degli alimenti riportano infatti 3,7 g di zuccheri su 100 g di cocomero.

 

Beh, se contiene meno zuccheri è positivo!

Vero, ma devi considerare un dettaglio fondamentale. Se degli altri frutti (mela, banana, pesca, ad esempio) mangi solitamente 150-200 g (che corrisponde al peso medio di un frutto), del cocomero è veramente difficile mangiarne questa quantità. Proprio perché essendo ritenuto non calorico si tende ad abbondare con le porzioni.
Di solito infatti la quantità minima che si mangia è 400/500 g, anche 1 kg. Ora, facendo un rapido conto, la quantità totale di zuccheri si aggira intorno ai 20-30 g.

Non è poco, è praticamente la stessa quantità di zuccheri che assumi mangiando gli altri frutti (se non di più!).

Inoltre lo zucchero più rappresentato è il fruttosio. Anche altri frutti lo contengono e non è necessariamente negativo, però l’abuso (soprattutto se mangiamo fruttosio con altri cibi) lo è. Ne ho parlato diverse volte nei miei articoli e se ti va puoi approfondire qui.

Non ti ho convinto? Vero?

Allora provo a darti qualche altra informazione per farti capire perché il cocomero non è così “leggero”.

 

Il cocomero dopo i pasti

E’ vero, è molto dissetante, nessuno lo nega. Ed è un bene che lo sia, dal momento che d’estate abbiamo più necessità a mantenerci idratati. Soprattutto a fine pranzo, per affrontare un caldissimo pomeriggio d’estate. D’altro canto però il fatto che sia ricco in acqua lo rende “pesante” da digerire, soprattutto se mangiato a fine pasto.

Ma come? Il cocomero pesante da digerire?

Sì e ti spiego perché. I succhi gastrici, che servono per la digestione del cibo che ingeriamo, impiegano 2-3 ore per digerire un pasto normale (a seconda di cosa si mangia). Ma se noi beviamo tanto durante i pasti, questi succhi impiegano molto più tempo per svolgere il proprio lavoro.

Mangiare il cocomero a fine pasto equivale a bere (dato che contiene molta acqua), quindi se mangiato in quantità abbondante, tende a rendere difficoltosa la digestione e quindi a rallentarla.

Cosa comporta questo aspetto?

Prima di tutto ti porta ad avvertire più caldo nelle ore successive al pranzo: una digestione più lunga equivale ad un lavoro maggiore da parte dell’organismo. Secondo, soprattutto per chi ha l’abitudine di mangiarlo a mare prima di tuffarsi in acqua, aumenta il rischio di una congestione, proprio perché allunga i tempi di digestione e perché spesso lo mangiamo freddo.

 

Quindi elimino il cocomero dalla mia dieta?

Assolutamente no, il cocomero è un frutto prezioso. Ci permette di mantenerci idratati, in particolare nelle caldissime giornate estive. Inoltre, essendo ricco di sostanze antiossidanti (vitamina C e licopene) è utile per contrastare l’invecchiamento della pelle.

Non devi assolutamente eliminarlo se ti piace. Quello che devi fare è limitare le quantità, come il resto della frutta tra l’altro, e soprattutto evitare di mangiarlo dopo i pasti (in particolare prima di fare un bel tuffo in mare!).

Quindi sì al cocomero, ma con moderazione!

 

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Il dott. Emilio Chininea è un nutrizionista, specializzato Scienze dell'Alimentazione. Si occupa di portare benessere attraverso il cibo a chi sceglie di seguire il suo metodo: BenessereTotale.
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