In passato lo abbiamo bistrattato con troppa superficialità, eppure le proprietà nutrizionali del burro sono troppo importanti per essere sottovalutate. Scopriamole.
Tutti gli alimenti con elevate quantità di grassi, burro compreso, sono stati bistrattati per tantissimo tempo. Salvo poi, alcuni, negli anni essere sdoganati: vedi avocado, mandorle e frutta secca in genere.
Poi, col tempo, il consumatore ha iniziato a capire che ci sono grassi e grassi: insaturi e saturi. E infatti è iniziata la campagna contro questi ultimi. Tra gli alimenti da eliminare dalla dieta ci sono finiti burro, panna, olio di palma, carne e tutti i prodotti confezionati che potessero contenerli.
Ma i grassi saturi non sono tutti uguali.
Quelli del burro non sono gli stessi che troviamo nell’olio di palma, ad esempio. Ci sono quindi grassi saturi e grassi saturi.
Le proprietà nutrizionali del burro
Il burro ha un’ elevata quantità di acidi grassi saturi a corta catena (12% circa, unico alimento). Quelli a corta catena sono considerati protettivi. L’acido butirrico, non a caso, ne è un esempio: è un potente anticancerogeno. Inibisce la crescita e la proliferazione delle cellule tumorali e ne induce la morte. In più inibisce l’angiogenesi, cioè la produzione di nuovi vasi sanguigni (che poi è il presupposto per la crescita tumorale).
Per completezza, l’acido butirrico è anche prodotto dalla fermentazione di alcuni tipi di fibra alimentare da parte del nostro microbiota. Da qui l’importanza delle fibre nella prevenzione dei tumori.
Ma c’è un altro elemento di particolare rilievo che troviamo solo nel burro: il CLA (Coniugated Linoleic Acid), che ha effetti ipocolesterolemizzanti e anticancerogeni. Addirittura indurrebbe il dimagrimento. Ma c’è da dire che questo effetto non è stato validato scientificamente.
Certo, suona un po’ strano sentire due ossimori nello stesso alimento: ipocolesterolemizzante ad alto contenuto di colesterolo. Infatti non è il burro ad essere responsabile del colesterolo alto, ma questo pochi lo sanno.
Il burro è un alimento che con troppa fretta e superficialità è stato eliminato o addirittura sostituito con uno peggiore (la margarina) ma i problemi cardiovascolari non sono migliorati affatto.
Adesso infatti ci troviamo con gli stessi problemi di salute di prima, ma dopo esserci privati insensatamente del gusto e delle qualità del burro.
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